Il termine smart working è balzato agli onori delle cronache nel corso degli ultimi due anni, come conseguenza delle misure di contenimento della pandemia. Oggi, in pieno ritorno alla normalità, il termine continua a essere attuale perché, senza dubbio, le modalità di lavoro hanno conosciuto un importante cambio di paradigma.
Per la verità, in scenari economici culturalmente più avanzati di quello italiano, modalità di smart working, o di lavoro agile, erano già in atto prima del 2020. Ai minimi termini ci basti pensare alla diffusione del lavoro in mobilità anche nel nostro Paese. Quello che è certo è che, sia dal punto di vista del personale sia da quello delle aziende, ci si è resi conto di come lo smart working comporti notevoli vantaggi. Se per il personale si tratta soprattutto di un miglioramento del work-life balance, per le aziende ci sono numerosi aspetti economici che giocano a favore di questa modalità.
Il più immediato è il ridotto consumo di risorse ma, nel medio-lungo periodo, anche la possibilità di dotarsi di soluzioni immobiliari più snelle e meno dispendiose.
Tutto questo, però, è possibile solo con una gestione dello smartworking intelligente ed efficiente. Una rimodulazione delle risorse aziendali, infatti, implica la necessità di adottare un sistema di gestione che garantisca flessibilità e affidabilità.
La bilateralità dei vantaggi dello smart working è così evidente che, banalizzando il concetto, è una proverbiale condizione win-win. Probabilmente anche per questo 9 aziende su 10 conserveranno modalità di lavoro agile anche dopo la data del 30 giugno 2022.
Lo smart working, infatti, semplifica i processi, riduce i tempi e i costi operativi e, al tempo stesso, promuove un nuovo welfare aziendale, che può essere erogato anche a distanza. La non presenza fisica è solo uno dei tanti aspetti che caratterizzano lo smart working, al quale si aggiungono tutte le innovazioni digitali che permettono alle aziende di diventare più competitive, facendo leva sulla soddisfazione personale e professionale delle risorse umane.
Una buona gestione dello smart working è strettamente collegata ai principi di digitalizzazione dell’azienda, con l’obiettivo di migliorare il clima di lavoro, ottimizzare l’effort e incrementare la produttività delle persone, anche e soprattutto dando al personale la certezza di poter disporre di tutte le risorse logistiche necessarie, on-demand e in modo semplice. Un booking system efficace, come Far Booking, permette di conciliare questa esigenza con la necessità da parte dell’azienda di controllare e gestire i flussi, la disponibilità delle risorse e anche di poter accedere facilmente a strumenti di monitoraggio, previsione e rendicontazione.
Oltre a garantire al personale la possibilità di prenotare qualsiasi tipo di risorsa aziendale, come postazioni alla sale riunioni, spazi comuni e addirittura mezzi di trasporto direttamente dalla App e senza complicazioni, Far Booking mette a disposizione dell’azienda una vasta gamma di strumenti per la gestione digitale delle medesime risorse anche, per esempio, per l’accoglienza di ospiti, attraverso la soluzione Far Welcome.
Dotarsi di meeting room booking system, insomma, costituisce un passaggio fondamentale per la gestione dello smart working aziendale, anche nell’ottica di conciliare e armonizzare il lavoro agile con la modalità mista e il lavoro in presenza, riducendo al minimo l’effort organizzativo necessario e permettendo anche al personale interno, per esempio gli office manager, di dedicarsi ad attività a più alto valore aggiunto, automatizzando tutta la parte meramente gestionale.
Ridurre i consumi e l’impatto sull’ambiente ed incrementare la produttività valorizzando le risorse umane sono le scelte “smart” che accompagneranno le aziende più visionarie in questa fase di grandi cambiamenti economici e sociali. In conclusione, questi sono i valori prioritari sui quali fondare la gestione in smart working affinché possa produrre reali benefici per le aziende che decideranno di adottarla.
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